Breve guida per approcciare in modo semplice e diretto al bonus ristrutturazione 2024.
Il bonus ristrutturazione è una detrazione fiscale applicabile alle spese edilizie affrontate fino al 31 dicembre 2024, data della scadenza con cessione del credito. La somma detratta dalle spese corrisponde al 50% del totale, con un massimale fissato a € 96000 distribuito in 10 rate annuali.
Interventi ammessi nel bonus ristrutturazione
Il bonus ristrutturazione riguarda interventi di recupero del patrimonio edilizio che vanno dalla ristrutturazione all’efficientamento energetico. Sono ammessi interventi di messa in sicurezza, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazioni edilizie su parti comuni di edifici residenziali come previsto dall’art. 1117 del codice civile.
Il bonus ristrutturazione può essere richiesto per installazione di scale e ascensori, recinzione di aree private, costruzione di servizi igienici, apertura di porte e finestre, demolizione e ricostruzione di facciate.
Chi può richiedere il Bonus?
Possono accedere al bonus ristrutturazione 2024 i proprietari degli immobili, locatari e comodatari, i soci di cooperative, chi produce reddito in forma associata secondo art.5 del TUIR e i titolari di diritti di godimento (uso, usufrutto, superficie e abitazione). È prevista la possibilità di fare domanda anche per i familiari che convivono con il possessore o proprietario dell’immobile in oggetto, il coniuge separato destinatario dello stesso anche se intestato all’altro coniuge, i contraenti di unioni civili.
Anche i conviventi more uxorio senza proprietà né contratto di comodato possono accedere al bonus per le spese sostenute dall’ 1 gennaio 2016. Il bonus ristrutturazione 2024 è un’opzione di cui tenere conto in chiave di ottimizzazione energetica e adeguamento delle strutture, sia per le abitazioni private che per le attività commerciali.